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Djerba per dimenticare, Djerba per rinascere: il mito di Djerba.


Partiamo da lontano, partiamo dal mito.

 

Lotophagitis è il nome con cui l’isola era conosciuta nell’antichità; Djerba è l’isola dove, nell’Odissea, Ulisse e i suoi compagni incontrano il popolo dei Lotofagi. Alcuni tra i compagni di Ulisse, imitando gli abitanti del luogo, si cibano del fiore di loto e perdono il ricordo della loro vita passata.

 

Così, mentre Ulisse torna preoccupato alle navi per ripartire in fretta, dalle menti dei compagni rimasti sull’isola sfumano via ansie e preoccupazioni, pensieri sul futuro e carichi di responsabilità.

 

Djerba per dimenticare.

 

Per gli antichi Egizi il loto era simbolo di rinascita, resurrezione, luce, speranza e salvezza. Ecco perché appare in molte scene di cerimonie e il gesto di consegnare il loto era un gesto sacro. Nell’aspirare il profumo del loto si coniugano il piacere e la magia della rinascita. Il sole nasce perché otto divinità fecondano il fiore primordiale. I fiori del loto crescono fuori dell’acqua, aprono i petali al mattino e li chiudono la sera e forse è questo che ha ispirato il mito del loto primordiale nelle acque primordiali da cui, come da una culla, il sole nasce ogni mattina.

 

Djerba per rinascere.

 

Se pensiamo alla nostra vita, è facile che ci venga in mente la lotta contro il tempo per farci stare dentro il maggior numero di impegni possibili, il senso di colpa per aver trascurato qualcosa o qualcuno, il pensiero che avremmo potuto fare di più e meglio o diversamente, la sensazione costante di essere fatti per qualcos’altro, le risposte sempre più veloci a stimoli sempre più pressanti, il tutto accompagnato da un rumoroso pensiero di sottofondo: “ prima finisco quel che sto facendo e poi mi rilasso”.

 

Dato che c’è sempre qualcosa da fare prima di quel poi, non ci rilassiamo davvero mai e anche quando ci concediamo quel che sentiamo come meritato relax, spesso si trasforma in noia e il lunedì arriva con il suo familiare fardello di impegni a sollevarci dall’ancor più pesante fardello del riposo.

 

Poi, all’improvviso, ci accade qualcosa di bello: i nostri sensi sono colpiti al punto che la nostra mente dimentica e noi rinasciamo in una dimensione diversa dove ci sentiamo a casa. La bellezza ci salva: dimenticare e rinascere: che sia questo il mito di Djerba?


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